Recentemente diventato gratuito, Google Earth Pro offre funzionalità di livello professionale a tutti gli utenti. Ecco come sfruttarlo al meglio

Con l’annuncio dello scorso 30 gennaio 2015, Google ha messo gratuitamente a disposizione di tutti gli internauti Google Earth Pro, versione professionale del celebre software di cartografia digitale e interattiva realizzato dal gigante di Mountain View. A differenza della versione gratuita, la versione Pro (la cui licenza aveva un costo di 399 dollari ed era utilizzata soprattutto da professionisti e studi di progettazione) permette di stampare immagini ad alta risoluzione, di importare dati e immagini GIS, di accedere a database con informazioni di varia natura (demografici, catastali e sul traffico), misurare l’area racchiusa all’interno di un poligono o un cerchio e, soprattutto, creare dei filmati in alta definizione.

Guida a Google Earth Pro

Chiunque abbia avuto modo di utilizzare almeno una volta Google Earth capirà immediatamente che le potenzialità della versione Pro sono davvero molto elevate. L’accesso gratuito a una collezione ampia e in continuo aggiornamento di mappe satellitari e strumenti cartografici di livello professionale può far comodo a molte aziende e agli uffici tecnici di molte amministrazioni pubbliche. Il software sviluppato da Big G, però, non è di immediato utilizzo: per sfruttare al massimo tutte le funzionalità di Google Earth Pro ci sarà bisogno di tempo e una buona dose di pazienza. Una breve guida introduttiva permetterà di capire meglio quello cui si andrà incontro.

Google Earth

  • Download e installazione. Per poter scaricare Google Earth Pro gratis sarà sufficiente collegarsi alla pagina di download, accettare le condizioni di utilizzo, avviare l’operazione e, nel giro di pochi secondi, sarà possibile dare il là anche all’installazione del software. L’intera procedura richiede alcuni minuti (molto dipenderà dalla velocità della connessione Internet posseduta) e non “nasconde” particolari difficoltà. Al primo avvio verrà richiesto di inserire un indirizzo email da collegare al proprio account e il codice licenza (GEPFREE, uguale per tutti gli utenti) per utilizzare Google Earth gratis

  • L’interfaccia. Tra gli elementi più complessi da digerire per l’utente alle prime armi, l’interfaccia grafica di Google Earth Pro è composta da due parti principali: sulla sinistra troviamo una stretta colonna con strumenti di “controllo”, mentre gran parte della schermata è occupata dalla cartografia e dalle mappe satellitari. La colonna a sinistra è a sua volta divisa in tre piccoli box: Search (un campo di ricerca nel caso in cui ci si voglia dirigere verso un punto o un indirizzo preciso della mappa); Luoghi (una sorta di cartella dove raccogliere i luoghi e le città preferite) e Livelli (permettono di aggiungere ulteriori informazioni sulla mappa come le strade, etichette con i nomi, previsioni meteorologiche, fotografie, rendering 3D e molto altro). Nella parte alta dell’area dedicata alla cartografia è presente anche una stringata barra degli strumenti che permette di accedere ad altre funzioni di Google Earth Pro. Anche in questo caso, l’interfaccia non è il massimo della chiarezza anche se le etichette dei vari pulsanti possono aiutare a comprenderne la funzione. Sarà possibile, ad esempio, impostare dei segnapunti; disegnare un poligono e misurarne l’area; creare un percorso ed effettuare una ripresa in alta definizione

  • Muoversi all’interno della mappa. Muoversi liberamente all’interno delle mappe satellitari di Google Earth Pro, fortunatamente, è molto più semplice. Portando il puntatore del mouse all’interno della sezione principale dell’interfaccia utente, infatti, sarà possibile interagire e controllare il globo e visitare ogni angolo della Terra. Premendo il tasto sinistro del mouse si potrà bloccare la terra e muoverla a proprio piacimento, mentre la rotella permetterà di zoomare verso un punto preciso della mappa. Tenendo premuto il tasto destro, infine, si potranno compiere movimenti di precisione in qualunque direzione. Allo stesso modo, sarà possibile muoversi all’interno delle mappe utilizzando i comandi a schermo presenti nell’angolo in alto a destro della schermata di Google Earth Pro. Avvicinandosi al livello del terreno, la mappa passa automaticamente da una visualizzazione isometrica e dall’alto a una prospettica e tridimensionale: gli edifici e le infrastrutture saranno riprodotti in tre dimensioni con una fedeltà impressionante

  • I livelli di Google Earth Pro. Come accade in un programma di grafica e fotoritocco, i livelli di Earth Pro consentono di aggiungere nuove informazioni disponendole su diversi livelli di visualizzazione. Sarà possibile visualizzare i confini statali e le posizioni delle città principali; i luoghi di interesse e i reticoli di strade principali e secondarie che si dipanano in tutto il mondo; visualizzare foto da diverse fonti (Panoramio e 360 Cities in particolare); accedere a informazioni meteorologiche e sulle condizioni degli oceani e degli altri mari e molto altro ancora

Cosa si può fare con Google Earth Pro

Come appena visto, Google Earth Pro mette a disposizione degli utenti strumenti molto potenti in ambito cartografico. Una volta che si avrà la piena padronanza sulle varie funzionalità, si potranno portare a termine progetti cartografici di livello professionale.

Sarà possibile, ad esempio, creare la registrazione di un viaggio o di una passeggiata tra le strade di una qualunque città del mondo. I video, in alta definizione, potranno poi essere caricati su YouTube, sfruttando lo stesso account collegato a Google Earth Pro e condividere con gli amici le immagini appena realizzate. Gli utenti statunitensi avranno accesso ai dati storici del traffico e ai dati catastali della loro nazione. Sfruttando gli strumenti del software di Big G sarà possibile accedere a un database fotografico storico, che permetterà di ripercorrere, passo dopo passo e anno dopo anno, le evoluzioni urbanistiche delle maggiori città del mondo.

Google Earth Gallery

Accedendo alle Earth Gallery, invece, si potrà accedere a dataset creati da organizzazioni non governative (come Greenpeace, ad esempio), enti statali e locali o semplici cittadini.

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