La morte è un evento inevitabile che ci riguarda tutti, ma che spesso non vogliamo affrontare. Tuttavia, oltre alle questioni legali ed ereditarie, ci sono anche aspetti legati alla nostra identità digitale che meritano attenzione. Cosa succede, infatti, al nostro account Gmail e ai dati che contiene quando non siamo più in vita? Come possiamo evitare che le nostre informazioni personali e sensibili cadano in mani sbagliate o siano usate in modo improprio?
Cos’è la Gestione account inattivo
La Gestione account inattivo è uno strumento che Google offre ai suoi utenti per decidere cosa fare del proprio account e dei dati associati in caso di morte o di assenza prolungata. Si tratta di una sorta di testamento digitale, che permette di impostare una scadenza per il proprio account, di nominare dei contatti fidati a cui comunicare la situazione e di scegliere se eliminare o mantenere l’account inattivo.
Come attivare la Gestione account inattivo
Per attivare la Gestione account inattivo, bisogna accedere al proprio Account Google e selezionare la voce “Dati e personalizzazione” dal menu laterale. Qui si trova la sezione “Pianifica il tuo futuro digitale con la Gestione account inattivo”, dove si può cliccare su “Avvia”. A questo punto, si avvia una procedura guidata che richiede di compiere quattro passaggi:
- Impostare il tempo di inattività: si tratta del periodo di tempo dopo il quale Google considera l’account inattivo e avvia il piano di gestione. Si può scegliere tra 3, 6, 12 o 18 mesi, con un avviso di preavviso che viene inviato un mese prima della scadenza. È possibile inserire un numero di telefono e un altro indirizzo email da contattare in caso di emergenza.
- Aggiungere i contatti da avvisare: si possono indicare fino a 10 persone da contattare quando l’account diventa inattivo. A queste persone si possono concedere dei permessi per accedere ai dati dell’account, come le email, i contatti, le foto, i video, i documenti e altro. Si può anche personalizzare il messaggio da inviare ai contatti e decidere se condividere con loro il proprio saldo di Google Play.
- Configurare la risposta automatica: si può impostare una risposta automatica da inviare a chiunque scriva al proprio indirizzo Gmail dopo che l’account è diventato inattivo. Si può scegliere il testo del messaggio, il soggetto e i destinatari a cui inviarlo (tutti o solo i contatti).
- Eliminare l’account: si può scegliere se eliminare definitivamente l’account e tutti i dati associati oppure mantenerlo inattivo. In entrambi i casi, i contatti precedentemente indicati saranno avvisati della situazione.
Perché pianificare la distruzione del proprio account Gmail
Pianificare la distruzione del proprio account Gmail prima di morire può avere diversi vantaggi, sia per sé stessi che per i propri cari. Tra questi, possiamo citare:
- Proteggere la propria privacy e quella dei propri contatti: eliminando l’account e i dati associati, si evita che le proprie informazioni personali e sensibili possano essere rubate, violate o usate in modo fraudolento da terzi. Inoltre, si tutela anche la privacy dei propri contatti, che potrebbero non volere che le loro email o i loro dati siano accessibili da altre persone.
- Rispettare la propria volontà e quella dei propri cari: eliminando l’account e i dati associati, si rispetta la propria volontà di non lasciare tracce digitali dopo la morte. Inoltre, si rispetta anche la volontà dei propri cari, che potrebbero non volere o non essere in grado di gestire il proprio account o i propri dati dopo la scomparsa.
- Evitare problemi legali o burocratici: eliminando l’account e i dati associati, si evita di dover affrontare eventuali problemi legali o burocratici legati alla gestione dell’account o dei dati dopo la morte. Infatti, Google non fornisce l’accesso all’account o ai dati di un utente deceduto a nessuno, nemmeno ai familiari, a meno che non ci sia un ordine giudiziario. Inoltre, Google non garantisce che i dati siano conservati per sempre, ma potrebbe cancellarli in qualsiasi momento per motivi tecnici o legali.
Conclusioni
In conclusione, pianificare la distruzione del proprio account Gmail prima di morire è un gesto di responsabilità e di rispetto verso se stessi e verso i propri cari. Grazie alla Gestione account inattivo, si può decidere cosa fare del proprio account e dei dati associati in caso di morte o di assenza prolungata, scegliendo tra le diverse opzioni disponibili. Si tratta di un servizio gratuito e facile da usare, che richiede solo pochi minuti per essere attivato.