Nell’era del digitale, è di primaria importanza, soprattutto in ambito scolastico, educare all’uso delle nuove tecnologie in una prospettiva responsabilizzante, etica e orientata al sociale.

Un elemento essenziale dell’educazione digitale è dato dall’attenzione posta sulla privacy e la protezione dei dati personali. Agli insegnanti compete un ruolo fondamentale nell’educazione digitale dei cittadini. Gli obiettivi di apprendimento sono l’acquisizione di conoscenze critiche e la comprensione di diritti e responsabilità legate al mondo digitale, lo sviluppo di capacità di pensiero critico rispetto all’utilizzazione di dati personali, la sensibilizzazione ai rischi, e l’insegnamento di comportamenti che consentano di muoversi nell’ambiente digitale con fiducia e lucidità rispettando i diritti di ciascuno. Per supportare gli educatori, le autorità di protezione dati hanno ritenuto necessario, utilizzando l’esperienza da loro maturata nel settore, elaborare un quadro di riferimento per la formazione degli studenti dedicato in modo specifico alla protezione dei dati e utilizzabile nell’ambito dei programmi scolastici ufficiali oltre che nel contesto di corsi di formazione destinati agli insegnanti di qualunque disciplina. Benché indubbiamente passibile di adattamenti in rapporto alle specificità degli obiettivi educativi e della legislazione e prassi nazionali in materia di protezione dei dati, il quadro di riferimento è stato progettato volutamente con un respiro internazionale. Per quale ragione? Perché si tratta di una tematica importante che investe tutti i paesi, nessuno escluso; perché l’obiettivo è creare un quadro comune di competenze concrete e operative in materia di protezione dei dati, utilizzabile da tutti indistintamente; perché i destinatari sono gli educatori nel loro complesso. Per tutti questi motivi il quadro di riferimento è stato adottato da tutte le autorità di protezione dei dati nel corso della 38ma conferenza internazionale tenutasi nel mese di ottobre 2016, dopo essere stato elaborato su iniziativa del Gruppo di lavoro sull’educazione digitale internazionale coordinato dall’Autorità francese per la protezione dei dati (CNIL).

Questi gli obiettivi della conferenza :

 

Il dato personale

Obiettivo: È fondamentale comprendere la nozione di dato personale. Vengono spiegati anche i concetti di pseudonimia, mascheramento dell’identità e metadato. Si insegna allo studente che alcuni dati personali sono da ritenersi particolarmente sensibili perché si riferiscono alla sfera intima della vita privata e/o potrebbero essere causa di discriminazioni o, ancora, riguardano minori. Infine, è necessario comprendere i concetti di raccolta dati e trattamento per comprendere la nozione di dato personale.

Privacy, libertà civili e protezione dei dati personali

Obiettivo: Il diritto alla protezione dei dati personali trova fondamento nei diritti umani, nelle libertà civili, nei valori democratici e nel senso civico. Questo diritto rappresenta anche una componente importante del rispetto della privacy.

Capire l’ambiente digitale: aspetti tecnici

Obiettivo: Per proteggere la propria privacy, lo studente deve comprendere come funziona l’ambiente digitale e deve sapercisi muovere autonomamente. Per questo è necessario comprendere l’infrastruttura hardware e tecnologica dei sistemi informativi che ne consentono l’esistenza.

Capire l’ambiente digitale: aspetti economici

Obiettivo: Per capire l’ambiente digitale e sapercisi muovere in autonomia è necessario comprendere che si tratta di un ecosistema e capirne la logica di fondo; per far ciò occorrono conoscenze e competenze: economia e valore dei dati personali, attori e servizi principali, modelli economici

Capire le norme e la legislazione in materia di dati personali

Obiettivo: Questo modulo riguarda la conoscenza di sistemi e istituti in materia di protezione dei dati: principi normativi, testi giuridici applicabili, autorità per la protezione dei dati (APD). Lo studente comprende che in molti paesi i dati personali sono protetti da norme di legge, per cui non possono essere utilizzati a piacimento di chiunque.

Capire le norme in materia di dati personali: come mantenere il controllo sull’utilizzazione dei dati personali

Obiettivo: Allo studente si insegna che mantenere il controllo sull’utilizzazione dei propri dati personali è necessario e legittimo, in tutti gli ambiti in cui ogni giorno i dati vengono utilizzati: a scuola, nelle attività sportive, in famiglia, e così via. Il modo in cui lo studente si rende identificabile e si fa conoscere dagli altri nel mondo digitale può cambiare a seconda delle circostanze, e può comportare una maggiore o minore esposizione di informazioni personali. Per questo si parla di imparare a gestire la propria “identità digitale”. Si richiama l’attenzione degli studenti anche sull’esistenza di diritti e doveri, in particolare nei confronti dei terzi.

Come gestire i miei dati: imparo a esercitare i miei diritti

Obiettivo: apprendere di quali strumenti dispongo in quanto minore o adolescente per accettare o rifiutare che siano raccolti i miei dati personali, individuare o segnalare eventuali problemi e mettere in atto misure a mia tutela – se del caso, attraverso l’intervento di un adulto responsabile – così da affrontare situazioni che, per esperienza personale o meno, rappresentino violazioni della privacy e/o dell’integrità personale, o veri e propri illeciti.

Come gestire i miei dati: imparo a proteggermi online

Obiettivo: questo modulo esamina le soluzioni utilizzate per garantire la protezione in senso tecnico e la sicurezza dei dati personali. Si tratta di soluzioni che sono oggetto di processi di apprendimento nell’ambito del contesto scolastico complessivo e dei contesti a esso correlati. Gli studenti devono sapere come servirsi di vari dispositivi tecnici per identificarsi e autenticarsi online, autorizzare o meno la raccolta di dati personali, e creare un account e/o un profilo nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati

Il mondo digitale: diventare un cittadino digitale

Obiettivo: Gli studenti devono sviluppare un approccio critico ed etico per potersi muovere nell’ambiente digitale con fiducia e lucidità e agire di conseguenza. Esercitare i propri diritti, utilizzare servizi digitali nel rispetto della protezione dei dati personali, identificare quelle offerte di servizi che possono incidere sulla privacy o sulle libertà delle persone, denunciare e mobilitarsi sono tutte azioni che definiscono il cittadino digitale, in grado di gestire i propri dati responsabilmente e di rispettare quelli degli altri

 

Guida completa – fonte : www.garanteprivacy.it