Il progetto SkyBender del gruppo californiano prevede impressionanti droni equipaggiati con pannelli solari per portare ovunque la connessione Internet ad alta velocità

A nessuno piacciono i ripetitori per cellulari (tranne alle compagnie telefoniche, forse) e presto potrebbero essere solo un ricordo, come il fax. Questo perché Google, nel suo continuo impegno per migliorare la portata, la diffusione e la velocità delle connessioni Internet attraverso tutto il globo, sta testando dei droni alimentati con l’energia solare che inviano i dati in 5G.

La tecnologia sfrutta le cosiddette onde millimetriche per inviare e ricevere dati a una velocità circa 40 volte superiore rispetto a quella delle attuali reti 4G. Il vantaggio consiste nell’accesso a un nuovo spettro, dal momento che quello esistente è sovraffollato. Tuttavia il lato negativo di questa tecnologia è che il raggio del segnale sarà molto più limitato.

Google probabilmente cercherà di risolvere questo problema tramite una combinazione di emittenti ad alta potenza, ricevitori più sensibili, e antenne ad alto raggio. In teoria la tecnologia potrebbe anche sostituire la banda larga di casa, rendendo cose come il Wi-Fi superate.

Attualmente il gruppo di Mountain View ha affittato un hangar di circa 1.400 metri quadrati appartenente a Virgin Galactic, situato nel New Mexico presso il terminal Spaceport America. Al suo interno sta testando attivamente la tecnologia con il nome di Project SkyBender. Questa non sarà mai la fonte primaria di accesso ad Internet per la maggior parte di noi, ma potrebbe aiutare a portare la connessione nei Paesi in difficoltà.

Un altro utilizzo interessante potrebbe essere durante i grandi eventi che richiamano migliaia di persone. In futuro si potrebbe andare allo stadio e commentare su Facebook grazie a dei piccoli droni che ci ronzano attorno.

Fonte: forbes.com