Il cyberattacco è avvenuto attraverso l’uso di cookie falsificati che hanno permesso agli hacker di accedere ai profili senza la necessità di inserire la password
La notizia era già stata accennata a metà febbraio, ora c’è la conferma. 32 milioni di account Yahoo! sono stati violati (anche) tra il 2015 e il 2016. Il cyberattacco è avvenuto attraverso l’utilizzo di cookie falsificati che hanno permesso agli hacker di accedere ai profili senza la necessità di inserire la password. A rivelarlo, il report annuale di Yahoo! inviato alla Sec (Consob statunitense) nel quale è stato sottolineato che i cookie in questione sono stati invalidati dalla società e quindi non più “pericolosi”.
Nel documento Yahoo! ha inoltre evidenziato di ritenere che “alcune di queste attività siano collegate allo stesso attore, sponsorizzato da uno Stato, ritenuto responsabile dell’incidente di sicurezza del 2014”.
E intanto Marissa Mayer si è offerta di rinunciare a qualsiasi premio per il 2017, “visto che l’incidente è avvenuto durante il suo mandato”. A dirlo, attraverso un post su Tumblr, è stata la stessa Ceo dell’azienda che ha espresso “il desiderio che il bonus sia ridistribuito agli impiegati di Yahoo!”. Secondo il New York Times si tratterebbe di un salario base da 1 milione di dollari più possibili 12 milioni in azioni.