Mettere al sicuro gli effetti personali? Facile con un sistema che si aziona con il dito. E in caso di furto si blocca e servono le chiavi per aprirlo
Grazie alla rapidità di sblocco di un dispositivo, il riconoscimento dell’impronta digitale è uno strumento sempre più utilizzato dai produttori hi-tech. Se finora eravamo abituati ad associarle agli smartphone, d’ora in poi faremo altrettanto con altri accessori, a partire dal lucchetto firmato BenjiLock. L’omonima startup di Los Angeles l’ha presentato all’ultimo CES di Las Vegas, parlando del “primo lucchetto ricaricabile che si sblocca con un dito“. Esteticamente identico a quelli tradizionali, BenjiLock prevede un sensore biometrico posizionato al centro della base, dove si poggia il dito e attende l’istantanea reazione.
Tanto basta per aprire o chiudere il lucchetto, che integra una batteria ricaricabile e può archiviare fino a quattro impronte digitali differenti. Buona soluzione per mettere al sicuro gli effetti personali nell’armadietto della palestra, in ufficio, in casa o altri contesti simili, nella confezione include un set di chiavi utili qualora la batteria si esaurisca, oppure se qualcuno prova a forzarlo, poiché dopo vari tentativi falliti il lucchetto elimina ogni informazione salvata e si sblocca, appunto, solo con la chiave.
Disponibile in estate, BenjiLock arriverà nei colori, bianco, nero e rame al prezzo di 80 dollari.