Da un rapporto delle Nazioni Unite emerge un quadro preoccupante

Se eravate convinti che la cultura dell’usa e getta di dispositivi elettronici stava già avendo un effetto negativo per l’ambiente, fate attenzione: la situazione è più grave del previsto. Uno studio dell’United Nations University ha rivelato che il volume dei rifiuti elettronici, il cosiddetto e-waste, in Oriente e Sud-Est Asiatico è salito del 63% tra il 2010 e il 2015, raggiungendo quasi 12,3 milioni di tonnellate di rifiuti. A sorpresa, Paesi come Hong Kong, Singapore, Taiwan e Cina sono stati i più grandi consumatori locali. Ma come si spiega questo rapido aggravarsi delle condizioni?

Il rapporto sostiene che la situazione raggiunta sia dettata sia dal progresso sociale che tecnologico. In alcuni Paesi, come la Cina, la qualità della vita è rapidamente migliorata comportando l’espandersi di una classe media in grado, sempre più spesso, di acquistare dispositivi elettronici. Inoltre, la proliferazione di nuove tecnologie come tablet e dispositivi indossabili hanno inciso decisamente. Infine, i consumatori non utilizzano più per lungo periodo i dispositivi a causa delle novità e della facilità di sostituire gli apparecchi.

I risultati delle Nazioni Unite suggeriscono che si debba cercare di intervenire alle fondamenta, ovvero a livello di istruzione e motivare le persone a non buttare i dispositivi. Molte persone non si rendono conto che questi oggetti non devono essere gettati nella normale spazzatura, e non esistono incentivi per smaltire i rifiuti correttamente. In aggiunta, a volte i governi non hanno nemmeno leggi adeguate per i rifiuti elettronici.

Ci sono però Paesi che si distinguono per smaltire i rifiuti correttamente, per esempio nazioni come Giappone, Corea del Sud e Taiwan. I governi di Cina, Malesia, Filippine e Vietnam hanno recentemente deciso di intervenire sia per sensibilizzare i consumatori che per poter rendere le leggi più adatte. Nel complesso però, la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente.

 

Fonte: engadget.com