Nonostante sia il browser più utilizzato in assoluto, Chrome nasconde alcune funzionalità che possono migliorarne l’esperienza d’uso
Da quando Google ha deciso di fare il suo ingresso nel mondo dei browser con Chrome non c’è stata più storia: mese dopo mese, il browser di Big G ha rosicchiato quote di mercato ai suoi rivali (Windows Explorer, Mozilla Firefox, Opera) fino ad imporsi come il leader del settore. Leggerezza, facilità d’uso, gran numero di estensioni: queste le caratteristiche che hanno fatto di Google Chrome uno dei migliori, se non il migliore, browser in circolazione.
Per sfruttare al meglio tutte le potenzialità del browser made in Mountain View è possibile avvalersi di alcuni trucchi che solo i veri esperti conoscono: dall’usare la propria voce per fare le ricerche fino a farsi aiutare da Chrome per generare password sicure e molto altro ancora.
Registrare più account su Google Chrome
Come molti sapranno, Chrome permette agli internauti di creare un proprio profilo utente – legato solitamente al proprio account Google, ma non è obbligatorio – grazie al quale poter sincronizzare nel cloud le proprie password, i propri Preferiti, le applicazioni ed estensioni usate e molto altro. In caso di computer condiviso (ad esempio) non ci si deve preoccupare di creare un unico account in comune tra i vari utenti che lo utilizzano: Chrome dà la possibilità di aggiungere e creare tutti gli account che si vorrà, esattamente come accade in Windows, OS X, Linux e tutti gli altri sistemi operativi in circolazione (non bisogna dimenticare che Chrome è la base di partenza di Chrome OS, il sistema operativo per computer sviluppato sempre da Google). In questo modo tutti gli utenti avranno la possibilità di utilizzare Chrome con le proprie impostazioni, le proprie estensioni e ritrovare in fretta i siti web che si visitano più di frequente.
Aprire la task manager di Google Chrome
Alle volte a causa delle tante finestre aperte, Google Chrome può ingolfare la memoria RAM del vostro pc e rallentare l’intero computer. In queste situazioni, l’utente medio è portato ad aprire il task manager di Windows e cercare nelle varie schede di questa utility dove possa risiedere il problema. Pochi sanno, però, che anche Chrome è dotato di un proprio task manager che permette di controllare e gestire al meglio le risorse utilizzate dal browser. Per accedere si dovrà cliccare sull’icona delle Impostazioni di Chrome in alto a destra (riconoscibile dalle tre barre in orizzontale), spostarsi con il cursore su Strumenti (o Altri strumenti sui Chromebook e OS X) e, dal menu che compare, selezionare Task manager. Nella piccola finestra che si apre si potranno consultare le statistiche rilevanti riguardanti il consumo di risorse di Chrome: dalla RAM occupata alla percentuale di potenza di calcolo del processore sfruttata.
Premendo con il tasto destro del mouse si potranno aggiungere altre colonne, così da poter monitorare anche altre informazioni come la Memoria GPU, la Cache Immagini o il profilo responsabile del consumo.
Installare applicazioni da usare offline
Chrome non è utile solamente per navigare online: molte delle applicazioni e delle estensioni che si trovano sul Chrome Store possono funzionare anche in assenza di connessione ad Internet. È il caso di molti dei videogames disponibili nello Store (utili, ad esempio, nel corso di lunghi viaggi in aereo o in treno quando si cerca qualche modo per passare il tempo) o di utility come Gmail Offline, che permette di accedere alla propria casella di posta elettronica anche senza connessione alla Rete.
Controllo remoto
Chrome permette di controllare computer da remoto. Ovvero, permette di connettersi ad altri computer e utilizzarli come se si fosse amministratore di sistema sfruttando la connessione al web. In questo modo si potrà accedere alle risorse del sistema (i dati salvati sull’hard disk, ad esempio) o risolvere problemi di natura tecnica su qualunque computer dotato di accesso a Internet. Per farlo è necessario installare Google Chrome Remote Desktop, un’estensione sviluppata appositamente per trasformare il browser di Big G in una sorta di portale dimensionale. Scaricando questa applicazione su entrambi i computer sarà possibile effettuare (con l’autorizzazione dell’altro utente) la connessione tra i due sistemi informatici. Non solo, potrete anche condividere il vostro desktop con tutte le persone che vorrete. Premendo sul tasto “Share” si genererà un codice che consentirà agli utenti di “spiarvi” durante la vostra navigazione.
Ricerca vocale
Nel caso in cui siate impossibilitati ad usare la tastiera, si può utilizzare la propria voce per effettuare una ricerca con Google Chrome. È necessario cliccare su Preferenze (l’icona in alto a destra contraddistinta dalle tre linee orizzontali), scegliere Impostazioni e scorrere la lista delle opzioni sino ad incontrare Ok Google: attenzione non tutte le lingue sono supportate. Inoltre, non è assicurato il corretto funzionamento: Google potrebbe fraintendere alcune parole e cambiare il significato della vostra ricerca.
Creare password sicure
Quando si crea un account su un sito, tra le cose più rognose da fare c’è quella di scegliere la password con cui registrarsi. Per non utilizzare sempre le stesse parole chiave e compromettere così la privacy e la sicurezza degli account, Google Chrome offre il suo aiuto. Sarà necessario, innanzitutto, accedere a Flags, una sezione nascosta di Chrome dove sarà possibile trovare alcune funzionalità e strumenti sperimentali che Big G prevede di importare a stretto giro di posta. Digitare la stringa chrome://flags nella barra degli indirizzi e dare Invio da tastiera: si aprirà una pagina con le varie opzioni sperimentali che è possibile attivare sul proprio browser. Scorrere la lista sino a incontrare la voce Attiva generazione password (o Abilita generazione password) e modificare le impostazioni così da ricevere i suggerimenti ricercati.
Bloccare le schede che usate maggiormente
La possibilità di aprire più schede di navigazione all’interno della stessa schermata è una di quelle funzionalità che hanno decretato il successo di Chrome rispetto agli altri browser concorrenti. A volte, però, ci si lascia prendere un po’ la mano e si aprono decine di schede che, oltre ad appesantire il sistema occupando molta RAM, potrebbero farci cadere in errore: magari si chiude la scheda della casella di posta elettronica o una scheda con informazioni utili per il lavoro senza nemmeno accorgersene. Per evitare di commettere errori di questo tipo si possono bloccare alcune schede che rimarranno sempre in evidenza nella schermata di Chrome. Farlo è semplicissimo, basta andare sull’icona della scheda, cliccare col tasto destro del mouse e scegliere “Bloccare scheda”. Anche se si dovesse chiudere Chrome, alla riapertura successiva le schede bloccate saranno ancora tutte lì.
Aggiungere la pagina download ai Preferiti
Alcune volte parte il download di file che non si era scelte di scaricare e nel panico non si riesce quasi mai a trovare la pagina per bloccarlo. Per averla sempre a disposizione (lo stesso procedimento lo si può fare con la pagina delle estensioni e la cronologia), è necessario aprire la pagina – nel caso della pagina dei download bisogna premere contemporaneamente CTRL+J – e salvarla tra i preferiti. In questo modo sarà più semplice ritrovarla quando se ne avrà bisogno.