Dai libri scolastici usati agli abiti, passando per utensili fai da te, smartphone, computer e anche cibo, Amazon è da tempo leader mondiale nel settore dell’ecommerce e non solo. Come dimostrano i dati economici più aggiornati, la società di Jeff Bezos gode di ottima salute e punta ad espandersi nei settori più disparati (come ad esempio la vendita di automobili). Diversi i segreti dietro un successo così marcato: dalla possibilità di acquistare qualunque cosa alla consegna a domicilio in tempi brevi. Da qualche anno a questa parte anche i venditori terzi possono “approfittare” della grande mole di visitatori Amazon per aumentare i loro affari. Grazie al marketplace del gigante dell’ecommerce, infatti, chiunque può aprire un negozio virtuale e iniziare a proporre offerte di ogni genere sui prodotti più svariati. Capita, ad esempio, di trovare gadget hi tech a prezzi più bassi rispetto a quelli proposti da Amazon stessa, oppure di riuscire ad acquistare oggetti e prodotti ormai non più in catalogo.
Bisogna, però, fare attenzione: può accadere di incappare in truffatori che, approfittando dell’anonimato garantito dalla Rete, creano falsi profili su Amazon marketplace con l’obiettivo di trafugare dati personali o rubare soldi. Anche sul portale ecommerce creato da Jeff Bezos, dunque, non bisogna mai abbassare la guardia: per difendersi dalle truffe è necessario prima di tutto tenere gli occhi ben aperti.
Occhio al prezzo
Il primo campanello d’allarme è rappresentato dal prezzo. Può capitare che alcuni venditori Amazon Marketplace riescano a mettere in vendita oggetti a prezzi più bassi rispetto a quelli del portale, ma se l’offerta è sin troppo allettante (uno sconto del 50% sul prezzo di listino, tanto per fare un esempio) c’è qualcosa che non va. Se ci si imbatte in un’offerta particolarmente vantaggiosa, dunque, bisogna procedere con la massima cautela: la truffa potrebbe essere dietro l’angolo.
Occhio al venditore
Se al prezzo ultracompetitivo è anche associato un account venditore sospetto, allora gli indizi che portano diritti verso la truffa diventano due. Diverse le tipologie di profilo che dovrebbero portare l’acquirente a riconsiderare l’offerta Amazon. Ci si può imbattere, ad esempio, in venditori appena iscritti al marketplace e capaci di mettere in vendita oggetti a prezzi bassissimi. In questo caso è consigliabile inviare un messaggio al venditore tramite i canali Amazon (da evitare assolutamente qualunque forma di comunicazione che porti al di fuori della piattaforma del portale di ecommerce) e valutare attentamente il tipo di risposta che si riceve.
Le truffe Amazon, però, possono essere messe in atto anche da venditori di lungo corso. In questo caso “faranno fede” i feedback e i commenti ricevuti dagli altri acquirenti. Ciò permetterà di valutare l’affidabilità del venditore e valutare se, in passato, ci siano casi di compravendite sospette: oltre alla media delle valutazioni dei vecchi clienti è consigliabile leggere uno a uno i vari feedback ricevuti. Ciò permetterà, inoltre, di conoscere e valutare il settore merceologico in cui il venditore è attivo: se fino a quel momento ha sempre venduto oggetti per la casa (tanto per fare un esempio) difficilmente potrà trasformarsi improvvisamente in un rivenditore di oggetti di elettronica di consumo (computer, smartphone, tablet e altri).
Occhio alle comunicazioni
Un ulteriore segnale di possibili truffe è presente all’interno di eventuali comunicazioni e messaggi scambiati con il venditore. Come già detto, è consigliabile comunicare (e magari trattare) con il venditore marketplace sfruttando il servizio già presente in Amazon: pur non essendo un fattore discriminante tra un truffatore o meno, permetterà di non restare vittima di un furto di email o di identità digitale. Al di là del mezzo utilizzato, il linguaggio è fondamentale per scoprire se si ha di fronte un venditore affidabile o meno e difendersi da truffe Amazon. Come accade nei casi di phishing, infatti, un messaggio sgrammaticato o scritto in un italiano “traballante” potrebbe essere segno di un testo tradotto con Google Traduttore o altri servizi di traduzione online: l’autore, insomma, potrebbe aver inscenato una truffa ben congegnata.
Occhio al pagamento
Diffidate dei venditori Amazon marketplace che vi suggeriscono strane modalità di pagamento. Come accade solitamente quando si conclude un acquisto sulla piattaforma di Jeff Bezos, infatti, il pagamento avviene in maniera quasi automatica e non tramite ricariche a carte di credito ricaricabili. Nel caso vi capitasse di ricevere un messaggio di posta che vi invita a completare l’acquisto con queste modalità aprite gli occhi: non necessariamente tutte le email con il logo Amazon sono effettivamente inviate dal gigante dell’ecommerce. Vale la pena, quindi, controllare l’indirizzo del mittente e tutto ciò che è scritto all’interno del messaggio: all’interno potrebbero trovarsi indizi che consentono di stanare il truffatore.
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