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Grazie a DeepMind Big G ha ridotto le spese complessive del 15% e quelle legate al raffreddamento del 40%

Utilizzare l’intelligenza artificiale per tagliare i costi della bolletta. È l’ultima trovata di Google che negli Usa ha deciso di sfruttare l’ia per abbattere i costi energetici dei centri di elaborazione dati. A spinger Big G a questa iniziativa sarebbero stati gli altissimi consumi elettrici e idrici necessari per raffreddare i server che consentono il funzionamento del motore di ricerca e di altri servizi online della compagnia.

Ecco che grazie a DeepMind, Mountain View è riuscita così ad abbattere i consumi legati al raffreddamento del 40% e del 15% quelli complessivi. Questo esperimento, decisamente riuscito, potrebbe cambiare definitivamente il funzionamento anche delle abitazioni che in futuro saranno sempre più connesse alla rete.

Sulla stessa linea si era messa, già tempo fa, Facebook quando ha costruito un data center a Lulea, nel Nord della Svezia. La stessa Google aveva realizzato un centro ad Hamina, in Finlandia, che per il raffreddamento sfrutta le acque del mare.