Il VoIP è un protocollo che permette di effettuare chiamate e videochiamate, nella gran parte dei casi gratuite, attraverso Internet. Ecco come funziona

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Il Voice over IP è un protocollo informatico che trasforma il segnale audio analogico della nostra voce in formato digitale (e quindi in dati, e infine in bit) e li trasmette a un ricevente sfruttando la connessione Internet. Il VoIP (questo l’acronimo con cui è solitamente chiamato il protocollo) permette quindi di effettuare chiamate telefoniche attraverso la Rete, senza la necessità di disporre di un telefono. Le telefonate via Internet si sono affermate nel corso degli anni grazie alla loro economicità: quando non sono totalmente gratuite, permettono comunque di risparmiare molto rispetto alle normali chiamate telefoniche.

 

 

Il VoIP nasce su iniziativa del VoIP Forum, cui presero parte aziende del calibro di Cisco, VocalTel, 3Com e NetSpeak. Scopo del Forum era quello di promuovere l’utilizzo del protocollo H.323 approvato dall’International Telecommunication Union – Telecommunication Standardization Bureau (ITU-T), lo standard utilizzato per far viaggiare dati audio (solitamente la voce) e video (solitamente le immagini riprese da una webcam) sulla Rete o in una Intranet. Ma questo non è l’unico protocollo utilizzato dal VoIP: nel corso delle telefonate effettuate dal computer vengono utilizzati una lunga serie di standard, sia proprietari sia liberi, come il Real-time Transport Protocol (RTP, che rende possibili le comunicazioni via Internet in tempo reale), il Session Initiation Protocol (SIP, che gestisce una sessione di comunicazione tra due o più entità) e il Session Description Protocol (SDP).

 

Un telefono VoIP con adattatore ATA affianco

 

Sono tre le modalità attraverso le quali è possibile telefonare attraverso Internet. La prima è la cosiddetta ATA (analog telephone adaptor) e prende il nome da un dispositivo, un adattatore, che permette di collegare il vostro “normale” telefono direttamente al computer. Nei primi anni di diffusione del VoIP questa era senza dubbio la tecnologia più utilizzata, perché non aveva bisogno di programmi per funzionare. Il secondo metodo prevede l’utilizzo di telefoni VoIP che, collegati direttamente al router tramite i normali jack RJ11 (gli attacchi ethernet utilizzati dai PC per collegarsi alla rete, per intendersi), permettono di effettuare chiamate come un normale telefono. Il terzo metodo prevede la connessione diretta da computer a computer utilizzando appositi software che danno la possibilità di telefonare dal computer. In questo caso, non si avrà bisogno di un apparecchio telefonico, ma si potranno utilizzare direttamente un microfono (eventualmente quello integrato nel computer) e gli altoparlanti del PC utilizzato. E nel caso in cui si possedesse una webcam, sarà possibile anche effettuare videochiamate.

Tra questi software che permettono di effettuare chiamate e videochiamate – gratuite – tra computer e computer, Skype è senza dubbio il più famoso ma non è l’unico. Viber, ad esempio, sta rosicchiando pian piano consistenti fette di mercato al più rinomato concorrente, mentre dall’Italia arriva l’opzione Tryllo. Skype, a differenza di molti altri programmi, utilizza il protocollo di comunicazione proprietario Skype protocol, che sfrutta il funzionamento delle reti P2P per permettere lo svolgimento della chiamata.

 

Un software VoIP installato su uno smartphone

 

Con la rapida diffusione delle connessioni mobili – quelle attraverso la rete cellulare – sono nati sempre più programmi che permettono di effettuare chiamate via Internet anche attraverso gli smartphone. Sfruttando la Rete è possibile, quindi, chiamare sia un altro utente connesso sulla stessa piattaforma software oppure un altro numero di telefono risparmiando sensibilmente sui costi di chiamata, soprattutto se ci si deve mettere in contatto con un numero telefonico di un altro Paese.

Al di là dei tanti vantaggi, il VoIP nasconde anche alcuni problemi legati principalmente alla situazione contingente della rete. Ad esempio, soprattutto quando la rete Internet è molto congestionata , può accadere che i pacchetti dati non vengano ricevuti dal destinatario nello stesso ordine in cui sono stati spediti dal mittente. Non c’è, quindi, nessuna certezza che i dati relativi ai pacchetti digitali mantengano la stessa coerenza temporale con cui sono stati spediti, provocando fastidiosi effetti di distorsione audio (e, se presente, video) nella comunicazione. Per evitare problemi del genere è possibile utilizzare router dotati di QoS (Quality of Service, Qualità del Servizio) che “riconoscono” pacchetti dati provenienti dalla stessa sorgente e li “accorpano” nell’ordine esatto prima di farli processare dal computer.

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